Naim

Naim Nait 3, la versione perfetta

Il Naim NAIT 3 è un amplificatore integrato che fa parte della linea NAIT (Naim Audio Integrated Amplifier) prodotta dell’azienda inglese Naim Audio. Lanciato a metà degli anni ’90, il NAIT 3 è un’evoluzione dei precedenti NAIT e NAIT 2.

Il Naim NAIT 3 rispetto ai due modelli che lo hanno preceduto cambia completamente dal punto di vista estetico. Cambia la potenza in uscita, ora di 30w per canale, e ci sono piccoli ritocchi ai valori di alcuni componenti. Quello che non cambia invece è il progetto originale.

Naim Nait 3

Interno del Naim Nait 3 prima delle modifiche

Una delle peculiarità è l’uso di una alimentazione singola, a 24V, per tutti gli stadi del preamplificatore. Di conseguenza vengono utilizzati condensatori di accoppiamento per ogni stadio. Sorprendente la scelta di Naim di utilizzare a questo scopo condensatori al tantalio invece dei più comuni ed economici condensatori elettrolitici o condensatori non polarizzati.

Alcuni dei condensatori al tantalio da 10µF utilizzati nel Naim Nait 3

Ottima la ingegnerizzazione dell’interno. Sulla sinistra troviamo i circuiti del preamplificatore e i relais reed che, attivati dalla pulsantiera che si trova sul frontale, si occupano della selezione degli ingressi. Lo stadio finale si trova sulla destra insieme all’ottimo trasformatore toroidale.

Naim Nait 3

La pulsantiera per la selezione degli ingressi smontata

Il primo ingresso dispone di una coppia di connettori rca e puó essere utilizzato sia come ingresso aux sia, inserendo due circuiti stampati negli appositi supporti e tagliando due ponticelli, come ingresso phono.

I due ponticelli che vanno tagliati se si vuole utilizzare l’ingresso 1 come phono

Il Naim Nait 3 è in tutti i sensi un vero amplificatore inglese. Infatti gli altri 4 connettori di ingresso, comunque di ottima qualità, sono di tipo din, e utilizzano un pratico sistema per il bloccaggio del connettore.

I connettori DIN

Molto “inglese” anche la disposizione del potenziometro del volume, inserito nel lato sinistro del pannello frontale, e dei connettori degli altoparlanti. Visti da sopra i connettori di sinistra vanno collegati ai diffusori di destra, quelli di destra a sinistra…

Naim Nait 3, il restauro

I due condensatori di livellamento li troviamo montati sul circuito stampato dello stadio finale. Sono una coppia di BHC Aerovox ALC da 10000µF 40V che provvediamo a sostituire con una coppia di condensatori praticamente identici, Kemet ALC sempre da 10000µF 40V (BHC è ora di proprietà della Kemet).

I nuovi condensatori di livellamento

La tensione che alimenta i circuiti di preamplificazione e i relais reed con i relativi circuiti proviene da un circuito di rettificazione indipendente. Il condensatore di livellamento è sempre della BHC Aerovox da 4700µF 40V ed è sostituito da un condensatore elettrolitico della Epcos da 4700µF 50V.

I condensatori elettrolitici della sezione preamplificatrice e dello stadio finale vengono sostituiti dagli ottimi Panasonic FC.

Naim Nait 3

Installando i condensatori elettrolitici Panasonic FC

I condensatori assiali dei circuiti relativi ai relais reed vengono sostituiti da condensatori, sempre di tipo assiale, della Vishay.

I nuovi condensatori assiali della Vishay pronti per essere installati

Vengono sostituiti anche tutti i (costosi) condensatori al tantalio utilizzati nel Naim Nait 3 (18) con gli ottimi Kemet della serie T35X.

Le misure di uno dei nuovi condensatori al tantalio della Kemet da 47µF, sulla destra il condensatore sostituito

Sostituiti anche i sei elettroliti assiali da 47µF 40V utilizzati nel circuito phono con condensatori assiali della Illinois Capacitor da 47µF 50V.

I due circuiti stampati dell’ingresso phono con i nuovi condensatori

I transistor finali insieme al regolatore di tensione LM317 utilizzano per dissipare il calore il telaio inferiore dell’amplificatore. La vecchia pasta termica, completamente secca, va tolta e sostituita con una nuova.

Naim Nait 3

Parte del telaio inferiore dove vengono montati i transistor finali e LM317

Rimontato il tutto cominciamo ad effettuare i primi test. La prima cosa che notiamo è la estrema sensibilità degli ingressi. La Naim dichiara per questo modello una sensibilità per gli ingressi aux di soli 75mV. Prima dell’avvento del CD una sensibilità così alta era lo standard per gli ingressi DIN.

Naim NAIT 3

L’interno del Naim NAIT 3 con i nuovi componenti

Immagino che alla Naim abbiano voluto mantenere il circuito originale del preamplificatore del Nait per le sue ottime qualità sonore nonostante un guadagno troppo alto in comparazione con l’alto livello di uscita dei moderni CD player.

Come se questo non bastasse durante i test ho rilevato una sensibilità ancora più alta della dichiarata: soli 50 mV! Qui sotto si può vedere lo schema elettrico dell’esemplare a mia disposizione con i vari livelli rilevati. Da notare che il potenziometro del bilanciamento effettua una piccola attenuazione e che la sensibilità dello stadio finale è di 540mV.

Naim Nait 3 preamplifier

Schema elettrico del preamplificatore del Naim Nait 3

Il primo stadio è un buffer con guadagno unitario, all’uscita troviamo i potenziometri del volume e del bilanciamento. Il secondo stadio ha un guadagno di circa 21,5dB (12volte) determinato dal rapporto tra le resistenze da 12K e 1K.

Durante una prima prova d’ascolto, utilizzando un lettore CD, è apparso subito evidente che l’elevata sensibilità di ingresso crea difficoltà a regolare correttamente il volume d’ascolto la cui manopola si trova quasi sempre vicino al minimo. Vedremo quindi di diminuire un poco la sensibilità cercando però allo stesso tempo di non alterare le prestazioni originali del Naim Nait 3.

Tenendo conto che la sensibilità rilevata per l’ingresso phono è di 1,2mV possiamo considerare ottimale diminuire la sensibilità a circa la metà, ovvero ottenere una attenuazione del segnale di circa 6dB. Questo porterebbe la sensibilità dell’ingresso phono a 2,4mV, sufficiente per poter utilizzare qualsiasi tipo di fonorilevatore MM, e quella dell’ingresso aux a 100mV.

Possiamo farlo in due maniere, la prima consiste nel diminuire il guadagno del preamplificatore. Ho realizzato per questo varie prove con differenti valori. Con una resistenza da 5,6Kohm la sensibilità degli ingressi aux passa da 50 a 95mV mentre quella dell’ingresso phono da 1,2 a 2,3mV.

Durante le prove non ho evidenziato nessun cambio nelle caratteristiche tecniche del Nait 3. Nessuna variazione nella risposta in frequenza, distorsione, rumore, onda quadra etc. Il circuito è rimasto perfettamente stabile anche quando ho provato a sostituire la resistenza da 5,6K con una di soli 2,2K.

Primo piano di una resistenza da 4,7Kohm utilizzata durante le prove nel circuito di controreazione

La seconda maniera riguarda l’inserimento di un partitore resistitivo per attenuare il segnale di circa 6dB. La parte del circuito più adatta è senz’altro quella tra i due stadi del preamplificatore, dove si trovano i potenziometri del volume e del bilanciamento.

Una prima soluzione potrebbe essere quella di togliere direttamente il potenziometro del bilanciamento e inserire al suo posto il partitore resistivo. Tecnicamente sarebbe perfetto però esteticamente ci ritroveremmo con la necessità di coprire l’antiestetico foro sul pannello frontale.

La seconda soluzione, a mio modo di vedere, è la migliore. Riguarda sempre il potenziometro del bilanciamento, e non è necessario toglierlo.

Il potenziometro del bilanciamento

Il Naim Nait 3, come molti altri amplificatori, utilizza per il bilanciamento un potenziometro doppio di tipo MN. La caratteristica di questo componente è quella di evitare una inutile attenuazione del segnale. Infatti in posizione centrale il valore della resistenza tra l’entrata e l’uscita è quasi nulla mentre l’intero valore del potenziometro si trova sul terminale che viene collegato a massa.

Al contrario se si utilizzasse un normale potenziometro lineare il livello del segnale si vedrebbe ridotto alla metà. Ad esempio se si utilizzasse un potenziometro lineare da 10kohm, quando questo è in posizione centrale, il segnale vedrebbe un partitore resistivo composto da una resistenza in serie da 5 kohm e una resistenza verso massa ugualmente di 5 kohm.

In ogni caso il potenziometro del bilanciamento originale effettua comunque una seppur piccola attenuazione del segnale di circa 0,8dB. Infatti in posizione centrale la resistenza in serie all’uscita è di circa 860ohm, mentre verso massa ci sono circa 8,5Kohm.

Misurando la resistenza del potenziometro del bilanciamento originale quando si trova in posizione centrale

Decidiamo pertanto di sostituire il potenziometro di bilanciamento originale con un potenziometro lineare dello stesso valore, 10Kohm. Questo ci permetterà, nella maniera più semplice, di avere i 6dB di attenuazione di cui abbiamo bisogno.

Il nuovo potenziometro del bilanciamento è un Alps serie RK163 da 10Kohm lineare. Meccanicamente quasi identico all’originale, l’unica differenza è l’alberino piu lungo di 5mm.

Sulla sinistra il nuovo potenziometro del bilanciamento

A questo punto accendiamo l’amplificatore e dopo averlo lasciato riscaldare una quindicina di minuti regoliamo il bias per avere circa 9mV tra le due resistenze da 0,22 ohm, corrispondenti a una corrente di riposo di circa 20mA.

Le misure del Naim Nait 3

Grazie al nuovo potenziometro del bilanciamento la sensibilità degli ingressi ad alto livello è passata da 50 a 95mV, mentre quella dell’ingresso phono da 1,2mV a 2,3mV.

La potenza di uscita con entrambi i canali in funzione è stata di 28+28Wrms su un carico di 8ohm e di 42+42Wrms su un carico di 4ohm. La distorsione armonica totale a 10Wrms e 1Khz è stata dello 0,012%. Mentre la risposta in frequenza va da 13 a 22kHz a -1dB. Buona la linearità della risposta dello stadio phono con solo una piccola gobba di circa 0,5dB a 25Hz.

Distorsione a 10Wrms 8ohm

Risposta in frequenza 2-20Khz

Linearità dello stadio phono

Alla prova d’ascolto il Naim Nait 3 ha dimostrato ampiamente il motivo per cui Naim ha tanti fedelissimi seguitori. Incredibile realismo degli strumenti musicali, soprattutto quelli acustici, energia, ritmica e dinamica offrono un piacere di ascolto assoluto. Ottima risoluzione dei dettagli e ottimo anche lo stadio phono.

Naim Nait 3

Il Naim Nait 3 durante le sessioni di ascolto

Circa l'autore

Fabrizio Rodilossi

Fabrizio Rodilossi

Appassionato di musica e di elettronica, nei primi anni 80 sono assunto come responsabile tecnico alla Bose Italia, successivamente apro un laboratorio di progetti e riparazioni di apparecchiature audio, quindi, parallelamente, insieme a due amici, rilevo un famoso negozio HIFI di Roma. Oggi, che non vivo più a Roma ma a Barcellona, continuo, per passione e per lavoro, a smontare-riparare-modificare amplificatori possibilmente “vintage".