L’amplificatore di cui ci occupiamo oggi è il Trio KA-2002A, un piccolo amplificatore integrato da 13 wrms prodotto nel 1973. Faccio una piccola introduzione sul motivo per cui questo marchio utilizzasse due nomi differenti. La Trio, marchio giapponese, fu fondata subito dopo la seconda guerra mondiale e il nome sembra che sia dovuto al fatto che fu fondata da tre soci.
All’inizio degli anni 60 comincia a produrre amplificatori a transistor, però quando cominciarono a distribuire i loro amplificatori negli Stati Uniti decisero di utilizzare un nome che gli sembrasse più adatto per questo paese e scelsero Kenwood invece dell’originale Trio. Da li si cominciò ad esportare col nome Kenwood anche se in alcuni paesi come in Inghilterra e lo stesso Giappone continuò, fino alla metà degli anni 80, per ragioni di copyright a chiamarsi Trio.
Il Trio KA-2002A arriva in laboratorio con la dicitura “non funziona bene”. Tolto il coperchio superiore appare chiarissimo il motivo, dal 1973 questa è la prima volta che questo amplificatore viene aperto e, complici le aperture presenti sul coperchio, dentro abbiamo quasi 50 anni di polvere! Dopo l’arduo compito di ripulire bene l’interno, i contatti e i potenziometri, accendiamo l’apparecchio e comproviamo che funziona tutto correttamente. Nonostante la bassa potenza, all’ascolto questo amplificatore dimostra, nonostante una componentistica datata e che ha bisogno di essere rimpiazzata, una buona qualità sonora.
Come molti amplificatori dell’epoca anche il Trio KA-2002A utilizza un circuito ad alimentazione singola e di conseguenza due condensatori di uscita. Lo stadio phono utilizza solo due transistors, è alimentato a 35 volts attraverso un regolatore a transistor (Qe20), una tensione sufficientemente alta che garantisce comunque una buona headroom. Qui di seguito vediamo lo schema elettrico.
Il restauro del Trio KA-2002A
La prima cosa che viene sostituita è l’unico condensatore di livellamento del circuito di alimentazione. L’originale era di soli 2200µF e viene sostituito con uno splendido Nichicon da 10000µF che ha lo stesso diametro (35mm) e quindi può essere montato nello stesso posto e con la stessa gabbia di metallo.
Data la grande capacità del nuovo condensatore, vengono cambiati anche i due diodi raddrizzatori con una coppia di diodi 1N5402 da 200V 3A, capaci di reggere 200A di picco. Per quel che riguarda invece i due condensatori di uscita da 1000 µF, vengono sostituiti da una coppia di condensatori sempre assiali però da 2200µF 50V della Illinois Capacitor.
Vengono quindi sostituiti tutti i restanti condensatori elettrolitici con componenti di qualità audio grade. I condensatori elettrolitici in serie al segnale vengono sostituiti con componenti non polarizzati di qualità, anche in questo caso con condensatori Wima.
Infine prima del test finale è necessario come sempre controllare e eventualmente regolare il bias. La corrente di riposo raccomandata dalla casa per questo amplificatore è di 20mA e si regola attraverso gli appositi trimmer in modo di avere ai capi delle resistenze di emettitore R93 e R94 circa 9,5mV.
Le misure del Trio KA2002A
Dopo un primo rapido test per confermare che funziona tutto correctamente, andiamo a misurare la potenza di uscita con entrambi i canali funzionanti. Su un carico di 8 ohm ho misurato 9,8Vrms pari a 12Wrms mentre su un carico di 4 ohm la potenza misurata sempre a 1kHz è stata di 7,3Vrms pari a 13,3 Wrms. Dati praticamente conformi a quelli dichiarati dal costruttore.
All’ascolto questo piccolo Trio-Kenwood KA2002A ha dimostrato di possedere ottime qualità sonore e, grazie al rinnovamento dei componenti e a una sezione di alimentazione molto più potente della originale, una capacità di riprodurre la musica con una dinamica sorprendente.
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